Protezione Civile - Provincia Autonoma di Trento

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3.6.2014

AL LAVORO A BIJELJINA LE IDROVORE DELLA PROTEZIONE CIVILE TRENTINA

Prosegue la missione in Bosnia: grazie all'azione dei trentini la gente sta tornando nelle case

 

Prosegue senza sosta nella parte allagata della città di Bijeljina in Bosnia l'attività della Protezione civile trentina, presente sul posto dalla serata di sabato scorso con una squadra composta da personale del Servizio Prevenzione rischi, del Dipartimento della Protezione civile e dell'Agenzia per la Depurazione (9 persone in totale), arrivata in Bosnia con le attrezzature necessarie per il pompaggio di acque (idrovore, pompe, tubazioni, generatori, autospurgo).

Nelle giornate di domenica e di ieri i trentini - che stanno operando in Bosnia in stretta collaborazione operativa con le squadre di Protezione civile del Dipartimento nazionale e delle Regioni Friuli Venezia Giulia e Molise - hanno messo in funzione due importanti stazioni di pompaggio per svuotare dall'acqua, alla periferia della città, due zone abitate ancora sommerse.
"Siamo intervenuti con due pompe da 9000 litri al minuto ciascuna e con tubazioni di mandata con un diametro di 200 mm e lunghe ciascuna 500 metri" spiega il capo della Protezione civile trentina Roberto Bertoldi, appena rientrato dalla Bosnia. "Prosegue inoltre il lavoro, molto apprezzato dalla gente, effettuato con il camion autospurgo che aspira l'acqua da cantine e locali ancora allagati delle abitazioni, consentendo ai proprietari di raggiungere detti locali e di iniziare così le operazioni di pulizia. Pur nella difficoltà data dalla lingua, abbiamo stabilito un buon rapporto con la popolazione ed abbiamo aiuto dai cittadini stessi, che collaborano con noi. Anche la collaborazione con il personale delle Protezioni Civili di Friuli Venezia Giulia e Molise prosegue senza intoppi e con soddisfazione per tutte e tre le componenti che si aiutano vicendevolmente."
Ancora non si sa fino a quando si protrarrà a Bijeljina la presenza della nostra Protezione civile: il lavoro non manca di certo (gli edifici allagati sono centinaia) ed è presumibile che la missione in Bosnia prosegua almeno fino alla fine di questa settimana.

 
COMUNICATO nr. 1382 del 03/06/14