Protezione Civile - Provincia Autonoma di Trento

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28.10.2016

FRANA A VALDAONE

Frana di 500 mc di roccia a monte della SP27 nel Comune di Valdaone il 21 ottobre

 

Nella mattinata del giorno 21 ottobre si è verificata una frana di crollo (in totale circa 500 mc) che si è staccata da una parete rocciosa a monte della strada provinciale n.27. Il materiale franato ha coinvolto, con massi di circa 2 metri cubi, due fienili e un terzo edificio che hanno subito danni consistenti, in particolare quello posto più a monte. Oltre alle gravi lesioni cagionate agli edifici, un masso ha danneggiato la strada comunale che conduce in loc. Ronchi di Sopra. I massi non hanno però raggiunto fortunatamente la sede della strada provinciale n.27 che comunque è stata chiusa temporaneamente in via precauzionale.

La ricognizione effettuata con l’elicottero ha permesso di escludere l’imminenza di ulteriore crolli e il successivo controllo della nicchia di stacco mediante calate in parete e le verifiche effettuate lungo il versante hanno permesso di stabilire l’avvenuto esaurimento del fenomeno. Nel pomeriggio è stato effettuato un secondo sopralluogo con elicottero in presenza dell'Assessore alla Protezione Civile Tiziano Mellarini e del Dirigente Generale Ing. Stefano De Vigili al fine di valutare la situazione locale e i danni subiti dagli edifici.

Sulla base di tutte le verifiche effettuate, nel corso della serata del 21 ottobre, è stato possibile comunicare agli Enti preposti la fine dello stato di pericolosità indotto dal fenomeno e la conseguente possibilità di procedere al ripristino della viabilità locale.

Durante il sopralluogo è stato rilevata comunque la presenza di un masso roccioso che ha parzialmente ostruito un canale di scolo delle acque in corrispondenza dell’intersezione con la strada comunale (vedi mappa foto) e come anticipato in sede di sopralluogo si ritiene necessario che sia ripristina la funzionalità del canale mediante la demolizione e rimozione del masso.

Nella zona e lungo l'intera valle di Daone permane comunque una situazione di pericolosità generica da crolli rocciosi la quale sarà oggetto di prossime valutazioni anche in seguito all'individuazione di alcune masse rocciose che richiedono speficifi approfondimenti.

Seguirà poi verifica e aggiornamento della zonazione della pericolosità geologica riportata nelle carte di pericolosità geologica.