Protezione Civile - Provincia Autonoma di Trento

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4.1.2021

FRANA sulla S.S. n. 249 della Gardesana Orientale

Il giorno 02/01/2020 alle ore 17,45 si è verificata una frana al km 91+800 della Strada Statale della Gardesana Orientale, in territorio comunale di Nago Torbole.

 

A causa delle recenti piogge intense la roccia che sovrasta la strada è stata interessata da un esteso scivolamento lungo un piano di stratificazione, inclinato di 38 – 40 gradi circa verso ovest e quindi verso il piano viabile. Complessivamente sono franati 800 – 900 mc che hanno asportato parte del manto bituminoso, divelto il muro di protezione sul lato a valle ed eroso la ripida scarpata compresa tra la strada e il lago di Garda. Ancora nella serata del 02/01 sono state attivate le squadre di soccorso e ricerca, dotate di cani molecolari, al fine di verificare l’eventuale presenza di automezzi sepolti o vittime. I Vigili del Fuoco Volontari di Riva hanno inoltre perlustrato le acque del lago in prossimità della scarpata a valle della strada, per escludere la presenza di tracce di autoveicoli nel bacino lacustre.

La frana, che ha interessato gli strati calcarei di colore grigio-giallastro della Formazione di Rotzo (Gruppo dei Calcari Grigi - Giurassico inferiore), ha divelto una barriera paramassi realizzata in passato dall’ANAS, negli anni ‘90. Attualmente è visibile la superficie di stratificazione lungo la quale è scivolato il materiale franato e lungo la parte superiore del dissesto si rileva la presenza di un antico accumulo di blocchi di frana che forma una sorta di cornice sporgente. In data 03/01 sono stati effettuati i sopralluoghi in sito con la ditta specializzata che ha già iniziato i lavori per il ripristino della viabilità.

Sono intervenuti i geologi del Servizio Geologico della Provincia, in presenza del Presidente M. Fugatti, del Dirigente Generale del Dipartimento Protezione Civile, Foreste e Fauna ing. R. De Col, i tecnici ed i responsabili del Servizio Gestione Strade, i sindaci e i tecnici dei comuni interessati, i VVF volontari e i tecnici della ditta incaricata. E’ stato concordato di intervenire prioritariamente sull’accumulo di blocchi presente nella parte superiore del versante, utilizzando se necessario anche tecniche con esplosivo per contenere quanto più possibile i tempi dei disgaggi. Si procederà poi con il consolidamento del versante con reti, funi e chiodi di ancoraggio ed infine sarà asportato il materiale di accumulo sulla strada e ripristinato il piano viabile. I lavori dovrebbero concludersi entro la fine del mese di gennaio.

Dott. Mauro Zambotto – Servizio Geologico