Protezione Civile - Provincia Autonoma di Trento

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10.2.2012

POMPIERI SUI TETTI SFERZATI DALLA TORMENTA: IL DIFFICILE LAVORO DELLA PROTEZIONE CIVILE TRENTINA

Prosegue nonostante le difficoltà e le nuove nevicate l'intervento dei vigili del fuoco e dei tecnici trentini in Val Marecchia, Forlì e Cesena

 

Non è davvero facile riuscire a stare in piedi su un tetto pieno di neve, con una pala in mano, sferzati dal vento gelido, e agganciati a una fune di sicurezza. E' quanto hanno fatto oggi, fino a quando la tormenta che si è nuovamente abbattuta lo ha reso possibile, i vigili del fuoco volontari trentini che ormai da giorni stanno operando nei comuni del riminese e forlivese. Una giornata "terribile" quella di oggi, con la neve che è tornata a cadere (stanotte ne sono caduti altri 50 centimetri in Val Marecchia), la colonnina costantemente sottozero, e soprattutto il vento che in alcune occasioni ha reso impossibile lavorare.


Le squadre trentine che stamattina, dopo la riunione operativa presso la base della Protezione civile a Forlì, sono uscite per proseguire negli interventi di sgombero della neve dai tetti degli edifici pubblici nei comuni della Val Marecchia si sono dovute arrendere, in un caso, davanti alla tormenta. E' accaduto a Sant'Agata, dove una squadra si era recata con due tecnici per effettuare alcune verifiche statiche sulle coperture di alcuni edifici e procedere eventualmente a liberarle dalla neve. La nevicata in atto e il vento hanno ridotto infatti la visibilità a soli 50 centimetri, impossibile per i mezzi avanzare. Le condizioni sono tali da rendere insufficienti gli stessi pneumatici antineve, comunque obbligatorie le catene.
Con il passare delle ore, e con i nuovi apporti di neve a seguito della nuova ondata di maltempo che sta interessando mezza Italia, si va facendo critica anche la stabilità di molti tetti e già si segnalano i primi cedimenti e crolli. E' ad esempio accaduto nella sede della Prefettura di Novafeltria, dove è caduta una falda del tetto, e in un capannone della zona industriale. In generale le strutture "tengono", essendo ben costruite, ma è chiaro che l'aumento del carico comporta una preoccupazione in più.
Quando non è possibile operare sui tetti, i vigili del fuoco volontari trentini, coordinati dai responsabili tecnici della Provincia, intervengono a terra, nello sgombero delle strade ancora ostruite dalla montagna di neve. Fa freddo, tira vento e quando ci si addentra fuori dai centri abitati, sulle colline della Val Marecchia, ci si muove faticosamente.
Meno impegnativa, se così si può dire, la situazione a Forlì e Cesena, dove pure è tornato a nevicare e dove sono dislocati un'ottantina di vigili del fuoco volontari dei Distretti di Trento e della Vallagarina. Anche oggi si è proseguito negli interventi di sgombero dei tetti dei centri storici delle due città, affiancati dai tecnici comunali, e di alcune scuole nei centri di Longiano, Roncofreddo e Saiano.

Comunicato stampa PAT n.331/2012