Protezione Civile - Provincia Autonoma di Trento

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4.6.2012

AGGIORNAMENTO TERREMOTI DEL MODENESE E FERRARESE

Ad oggi 4 giugno (ore 10:00) la sequenza sismica di Modena e Ferrara conta un totale di circa 1400 eventi sismici (dati ISIDE, INGV), di cui 7 eventi con magnitudo superiore a 5, 25 eventi con magnitudo compresa fra 4 e 5, e 157 eventi con magnitudo compresa fra 3 e 4.

 

Il grafico di Figura 1 mostra l’andamento della magnitudo nel tempo (UTC). E’ evidente la presenza di sciami più fitti di sismicità in coincidenza con le scosse più importanti, in particolare quelle del 20 e 29 maggio. L’ultimo evento con magnitudo superiore a 5 (Ml 5.1) si è verificato il 3 giugno alle ore 21.20 locali.

Per quanto riguarda la profondità ipocentrale, circa 1200 eventi sono stati localizzati nei primi 15 km di profondità, e solo una minima parte di essi a profondità maggiori.

La mappa degli epicentri (Figura 2) evidenzia una distribuzione nello spazio con geometria a direzione circa WNW-ESE. Tale orientazione è concordante con l’andamento delle strutture regionali di tipo Appenninico aventi, in questo settore di catena, un senso di trasporto con vergenza verso NNE (freccia nera in figura). In particolare, la sismicità della sequenza in atto va ad interessare i fronti compressivi più esterni, quali i Fronti Ferraresi ed il Fronte di Mirandola. Da notare come i 7 terremoti più importanti della sequenza (Ml>5) si siano originati tra i 5 e 10 km di profondità e siano allineati lungo l’asse della struttura tettonica attualmente attiva dal punto di vista sismico.

Per quanto riguarda la descrizione e discussione degli effetti geologici dei terremoti dell’Emilia, in particolare le liquefazioni delle sabbie, si rimanda al sito Internet del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia: http://www.terra.unimore.it/