Protezione Civile - Provincia Autonoma di Trento

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15.4.2016

REGISTRAZIONE EVENTI 14 E 15 APRILE 2016

Il giorno 15 aprile 2016 alle ore 05:18 locali un terremoto di magnitudo locale 2,7 ha colpito la Vallagarina.

 

La localizzazione di dettaglio effettuata dalla Rete Sismica PAT posiziona l’epicentro tra la città di Rovereto e l’abitato di Marco (non distante dal Centro di Protezione Civile di Marco), ad una profondità di circa 10,5 km (errore in profondità calcolato inferiore ad 1 km) (vedi figura; nell’immagine sono rappresentate anche le stazioni sismiche di monitoraggio permanente, con relativa sigla identificativa, appartenenti alle diverse reti sismiche).

Nei giorni precedenti ed immediatamente successivi a tale evento sismico non sono stati localizzati terremoti nella medesima area. Considerando una fascia di territorio più ampia, è da segnalare solamente un evento sismico del 10 aprile con magnitudo locale 1,4 in Val d’Astico (provincia di Vicenza).

In base ai recenti risultati ottenuti dalla Rete Sismica PAT, riguardanti la revisione del catalogo sismico strumentale e la creazione del nuovo modello sismotettonico per l’area trentina, l’ipocentro del terremoto del 15 aprile appartiene ad una sorgente sismica che si è già attivata durante gli ultimi anni. L’evento è infatti compatibile con l’attività sismica della cosiddetta faglia Priabona-Trambileno a direzione NW-SE, la quale appartiene al sistema di faglie Schio-Vicenza e presenta una cinematica di movimento di tipo prevalentemente trascorrente. Tale faglia, e le altre ad essa limitrofe appartenenti al medesimo sistema, sono oggi sismicamente attive soprattutto nella loro porzione sud-orientale. L’attività sismica ad esse associata è infatti minore nel settore ad occidente della Val d’Adige.


SCOPPIO DI CAVA AD ALBIANO DEL 14 APRILE 2016

Il terremoto segnalato dall’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (OGS) del giorno 14 aprile 2016 alle ore 18:06 locali, avente magnitudo locale 1,2 e localizzazione a 5,7 km di profondità con epicentro in prossimità di Albiano, è stato oggetto di revisione e rilocalizzazione di precisione da parte della Rete Sismica PAT.

La nuova localizzazione, effettuata utilizzando le registrazioni di 9 stazioni entro i 50 km di distanza, pone l’evento presso la superficie (0 km di profondità) in prossimità della cava di Montegaggio. Presso tale cava era previsto uno scoppio con esplosivo proprio per il 14 aprile, nella fascia oraria 17:00-18:30, ad una distanza di soli 500 m circa dall’epicentro ricalcolato.

Pertanto, tenuto conto dell’orario, dell’epicentro e della profondità calcolati, si ritiene che l’evento corrisponda ad uno scoppio di cava alla superficie piuttosto che ad un evento sismico di origine tettonica.

La significativa discrepanza delle localizzazioni sopra descritte deriva principalmente dalla diversa procedura di calcolo adottata dalla Rete Sismica PAT. Essa infatti gestisce una procedura di calcolo ed un modello di velocità specificatamente tarati sul territorio, in grado di calcolare in maniera più precisa ed accurata la sismicità dell’area trentina e, in questo caso, discriminare tra terremoti tettonici in profondità ed eventi di altra natura.