Protezione Civile - Provincia Autonoma di Trento

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Monitoraggio Cavaion

 
Cavaion borehole

X= 0631809 m (UTM WGS-84)
Y=5142499 m (UTM WGS-84)
Z=2892 m s.l.m.
Pendenza: 0-15˚
Esposizione: 56˚N

Il sito del Cavaion (2892 m) è caratterizzato da morfologia subpianeggiante, lontano da creste o pareti esposte in modo da minimizzare gli effetti tridimensionali dovuti all’esposizione della roccia all’influsso delle variazioni termiche dell’aria. La roccia in posto risulta per lo più compatta

Cronistoria

La perforazione è stata realizzata nell’arco di una sola giornata il 15 ottobre 2009 mediante una perforatrice ad aria compressa, procedendo a distruzione del nucleo. Dall’analisi del cutting (detriti di perforazione) è emerso che la roccia si trova in condizioni asciutte, e le discontinuità riscontrate, seppur alterate, sono prive di ghiaccio o acqua. All’interno del foro è stato calato un tubo a tenuta stagna costituito di un unico pezzo. All’esterno del tubo il foro è stato intasato con il cutting di perforazione e della sabbia. Il diametro del foro è di ca. 10 cm.

Il giorno 15 settembre 2010 la ditta GEO ROCK srl di Spiazzo Rendena ha provveduto ad installare la stazione meteorologica in località Cavaion. Nel seguente schema è possibile visualizzare la configurazione del sito di monitoraggio --> VEDI SCHEMA

 

Monitoraggi in corso

Stazione nivo-meteorologica

Strumentazione meteo installata:

Temperature profonde

La misura della temperatura del sottosuolo è l’unica prova diretta di indagine che permette con certezza di verificare la presenza del permafrost. Essa si compie tramite la realizzazione di un foro con profondità solitamente variabile tra 30 e 100 m, all’interno del quale vengono inseriti una serie di termometri che, collegati tra loro, formano una cosiddetta “catena termometrica”. Ad ogni termometro viene associata una profondità di misura, per cui è possibile ottenere la temperatura del sottosuolo a determinate profondità. Nel caso la temperatura ad una certa quota non salga mai sopra lo 0˚C per almeno due anni, si può concludere che siamo in presenza di permafrost.

Il primo sensore è stato installato a 0.5 m di profondità nel foro quindi le quote (in m) dei sensori sono:

0.5, 1, 1.5, 1.75, 2, 2.25, 2.5, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 10, 11, 12, 13, 13.5, 14, 14.5, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21.9, 25, 30, 35, 40, 49

Temperature superficiali in continuo (TinyTag DL)

Sono stati posizionati 7 sensori di misura della temperatura superficiale che registrano in continuo su datalogger.

Temperature superficiali alla base del manto nevoso (BTS)

I risultati ottenuti dai BTS evidenziano temperature negative (al di sotto di -3°C), prevalentemente nella porzione meridionale dell'area del Cavaion. In base alle indicazioni fornite da vari autori, tali temperature vengono associate alla presenza di Permafrost.

 

 
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