Protezione Civile - Provincia Autonoma di Trento

Logo stampa
 
 
Facebook Twitter
 
 
4.2.2014

MALTEMPO - DISSESTI e SLAVINE

Di seguito vengono riportate alcune informazioni circa i dissesti avvenuti dal 31 gennaio al 2 febbraio e dovuti alle perduranti condizioni di maltempo

 

31/01/2014 - Frana a Segonzano

Località: Piazzo – Strada Provinciale n. 101 Traversa della Val di Cembra , km 2+815

Tipologia evento: crollo di un grosso masso (1,5 m x 0,9 m x 0,50 m) e di materiale ghiaioso sabbioso con ciottoli, frammisto a ramaglie,  da una parete subverticale alta da 6 – 7 m a 10 – 12 m.  Danneggiamento di una rete zincata che rivestiva la parete. Ostruzione di metà carreggiata. La scarpata è rivestita alla base da calcestruzzo proiettato (“spritz beton”) che presenta varie fratture ad andamento subverticale, con settori spostati di 2 – 3 cm causate da spinte del terreno saturo posto a tergo.

Interventi urgenti attuati: chiusura della strada; intervento di una ditta specializzata per il disgaggio dei ciottoli e delle porzioni di terreno instabili; posa di alcuni new jersey di cemento a protezione della strada; riapertura di metà carreggiata con senso unico alternato.

Interventi a medio–lungo termine consigliati:  rivestimento di tutta la scarpata con reti metalliche zincate, dotate di funi e chiodi metallici di armatura. Posa in opera di dreni suborizzontali nel corpo della scarpata rivestita da “spritz beton”. Da valutare l’eventuale consolidamento con reti metalliche zincate, dotate di funi e chiodi metallici di armatura, anche in questo settore (la lunghezza dei chiodi dovrà essere almeno dell’ordine di 4 – 5 m).

31/01/2014 - Slavine a Ponte Pià

Località: Ponte Pià  – Strada Statale n. 237 – km 93,500

Tipologia evento: caduta di due slavine in successione, tra le ore 9,30 e le 11,30 circa, con ostruzione della sede stradale.

Interventi urgenti attuati: richiesta verifica da parte del Servizio Prevenzione Rischi (Ufficio Previsioni e Pianificazione); chiusura della strada; deviazione traffico veicolare sulla S.P. del Duron. Effettuazione di ulteriori verifiche prima della riapertura della strada.

01/02/2014 - Slavina in Località Pian Trevisan - Canazei

Tipologia evento: caduta di una slavina sulla cava di inerti, (indicativamente verso le ore 11,00) con coinvolgimento, spostamento e seppellimento di alcune strutture provvisorie (container) e di una cisterna di gasolio di 20 q, presumibilmente non piena. Un chilometro più a valle è presente la sorgente potabile di sub-alveo denominata “Pent Avez” o “Pent da Giaveisc” (presso il km 5 della S.S. 641 del Passo Fedaia) che alimenta gli acquedotti di Alba e Penìa.

Interventi urgenti attuati: richiesta una verifica urgente da parte del Servizio Prevenzione Rischi (Ufficio Previsioni e Pianificazione); installazione di barriere provvisorie assorbenti sul torrente Avisio, più a valle della zona di accumulo, in posizione di sicurezza; effettuazione di campioni d’acqua per analisi idrochimiche sul corso d’acqua e alla sorgente. Allertamento e attivazione dei responsabili tecnici del Comune di Canazei; allertamento dei tecnici dell’Azienda Sanitaria.

Interventi futuri urgenti: effettuazione di ulteriori verifiche e analisi nei prossimi giorni. Intervento per il recupero e la rimozione della cisterna in seguito alla cessazione del prericolo di valanga.

02/02/2014 - Frana a Ivano Fracena in loc. Le Prae

Tipologia evento: smottamento di terreno con formazione di varie nicchie di distacco lungo il versante a valle di un edificio.  Il dissesto si è già manifestato in passato lungo il compluvio naturale che separa l’edificio da un terrazzo sottostante. Il giorno 23/01/2012 è stato effettuato un sopralluogo da parte della dott.ssa Mariangela Balboni (Servizio Geologico) e dell’ing. Mario Perghem Gelmi (Servizio Prevenzione Rischi). La situazione si è ora aggravata con la formazione di una nuova nicchia di distacco pochi metri a valle di quella sommitale, quest’ultima posta a circa 7 m di distanza dalla base dell’edificio. Il materiale limoso e argilloso di colore rossastro che costituisce il versante, intriso di acqua, fluisce verso la base della scarpata e poi con le piogge genera delle colate liquide che si dirigono verso alcune abitazioni poste alcune centinaia di metri più a sud-ovest.  Non sussiste comunque un pericolo diretto e grave per tali abitazioni.

Interventi urgenti attuati: mantenimento e integrazione delle opere di presidio già adottate dal 23/01/2014 (teli di nylon, canalette per la deviazione delle acque meteoriche); monitoraggio visivo della situazione (eventuali nuove fessure, smottamenti, cedimenti, ecc.).

Interventi a medio–lungo termine consigliati:  stabilizzazione del compluvio con alcune (almeno 2 o 3) briglie leggere trasversali di legname (tipo “arcia” o “bragher”) dotate di idonei sistemi drenanti; realizzazione di un cordolo in calcestruzzo armato posto alcuni metri a valle della nicchia sommitale, vincolato a micropali inclinati e verticali; realizzazione di un’opera di contenimento (ad esempio gabbionate o terre armate)  appoggiate sul cordolo armato; riporto di terreno a tergo delle nuove opere di contenimento; convogliamento delle acque meteoriche in una tubazione posta lungo il centro del compluvio.

02/02/2014 - Frana sulla Strada Provinciale del Manghen - km 8+200

Tipologia evento: smottamento di terreno con formazione di una nicchia di distacco 50 m di quota a monte della S.P. 31, in corrispondenza del primo tornante della strada comunale per la località Musiera e in prossimità di un edificio, causata da uno scarico di acque bianche provenienti da monte.  Il materiale limo sabbioso di colore marrone, con ghiaia, ciottoli e ramaglie vegetali, intriso di acqua,  ha formato un canale di scorrimento e si è accumulato sulla S.P. 31 ostruendo la carreggiata e formando un conoide dello spessore massimo di 60 – 80 cm e largo una decina di metri. Alcune persone con i rispettivi autoveicoli sono rimaste temporaneamente bloccate a monte della frana.

Interventi urgenti attuati: verifica della situazione di stabilità lungo il versante a monte della S.P. 31; rimozione del materiale con una pala meccanica; chiusura della strada fino a nuovi controlli, da effettuarsi nella mattinata del giorno seguente.

Interventi a medio–lungo termine consigliati:  sistemazione della nicchia di distacco e del canale di scorrimento; sistemazione dello scarico di acque bianche e convogliamento dei deflussi idrici  in una tubazione posta lungo il centro del compluvio.

--------------------------------------------------

dott. Mauro Zambotto

--------------------------------------------------